Test del Botox

Da alcuni anni l'emicrania viene trattata con successo con la tossina botulinica di tipo A (Botox). La maggior parte degli studi scientifici a riguardo proviene dagli USA e anche in Italia la terapia sta cominciando a riscuotere grande popolarità. La tossina botulinica di tipo A è una proteina naturale che inibisce la produzione del neurotrasmettitore acetilcolina e quindi la trasmissione degli impulsi nervosi alla muscolatura, rilassandola.

L'interazione fisiologica fra nervi e muscoli viene modificata solo temporaneamente. Trascorsi due o tre mesi, l'azione della tossina botulinica cala e viene ripristinato lo stato normale con la produzione di acetilcolina e la riattivazione del muscolo.

Sulla testa sono localizzati vari punti in cui i muscoli sono attraversati da nervi sensibili. La contrazione del muscolo comprime il nervo irritandolo. In molti pazienti l'emicrania insorge in seguito a contrazione muscolare nelle seguenti aree:

  • sul terzo interno dell'arcata sopracciliare
  • sul naso
  • su un punto preciso della tempia
  • su un punto della nuca superiore

L'iniezione mirata di Botox rilassa i muscoli interessati. Il medico localizza le zone di intervento basandosi sui punti dolorosi indicati dal paziente. Alle iniezioni di Botox segue la documentazione della modificazione dei sintomi nel diario dell'emicrania.

Domande frequenti sul test del Botox