Il Botox inibisce la trasmissione degli impulsi nervosi al muscolo trattato impedendone temporaneamente la contrazione. Dal momento dell'iniezione all'inizio dell'effetto trascorrono da due a tre giorni. L'iniezione può provocare un lieve bruciore. Nel 2% circa dei pazienti possono insorgere un temporaneo cedimento della muscolatura palpebrale o piccole ecchimosi sottocutanee sotto forma di macchie blu.
La quantità di Botox è talmente ridotta che l'effetto rimane localizzato all'area in cui si pratica l'iniezione. La tossina botulinica non è riscontrabile a livello sistemico e non esistono indicazioni in merito a possibili intolleranze determinate dall'interferenza con altri farmaci.
Il paziente non sente mai l'effetto del Botox. Le quantità iniettate non provocano effetti collaterali sistemici come nausea o vertigini. L'iniezione di Botox non provoca alcun tipo di limitazione o impedimento.
Gli effetti durano mediamente dai due ai quattro mesi. Trascorso questo periodo, è possibile che il paziente riprenda ad aggrottare le sopracciglia.
A tutt'oggi non sono disponibili risultati dettagliati su possibili effetti collaterali di anni di trattamento col Botox. Non essendo ancora mai stati riscontrati effetti collaterali nei casi di ripetuta applicazione, si presuppone che i rischi siano pressoché nulli.
In base alla valutazione del questionario, il Medico del Centro Emicrania Roma decide se il trattamento è adeguato al paziente. L'effetto rilassante sulla muscolatura indotto dal Botox viene documentato per otto settimane in un diario dell'emicrania. Le modificazioni della sintomatologia emicranica devono essere evidenti: se in termini di frequenza e intensità si ottiene una riduzione dei sintomi almeno del 50% si prende in considerazione l'opzione dell'intervento.
In questo caso l'intervento è sconsigliato. Il neurologo della nostra equipe consiglierà delle alternative o l'aggiornamento della terapia in corso.
Sì, il test è controindicato in caso di gravidanza accertata o sospetta o di acne attiva nella regione del viso.
L'intervento viene effettuato in anestesia totale.
L'intervento viene effettuato in regime day hospital e i pazienti possono solitamente lasciare l' ospedale in serata. Ai pazienti che arrivano da lontano si consiglia di trascorrere la notte in ospedale.
I punti nella regione palpebrale non sono visibili. Le estremità vengono fissate con un piccolo cerotto sul canto esterno e interno dell'occhio. Dopo cinque giorni cerotto e punti vengono rimossi senza alcun dolore. Nelle altre sedi i punti sono riassorbibili.
No! L'unico cambiamento visibile per i pazienti è il fatto che le rughe verticali interciliari non si riformano. Se prima le rughe erano molto accentuate, dopo l'intervento spariranno o si attenueranno visibilmente.
L'incisione viene effettuata lungo la piega della palpebra ed è minimamente visibile. Nelle altre sedi (temporale, nuca)sono solitamente nascoste.
Per contrastare il gonfiore, durante l'intervento le palpebre vengono raffreddate con acqua fredda. Il gonfiore è visibile per circa dieci o dodici giorni.
Dopo un'anestesia totale non è consigliabile mettersi al volante. Meglio farsi accompagnare!
Si consiglia una pausa dal lavoro di 2 settimane e l'astensione dalla pratica di sport faticosi per almeno 6 settimane.
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Per circa 2 settimane.
Dopo la valutazione del questionario si decide se il trattamento al Botox è indicato. L'effetto del rilassamento muscolare indotto dal Botox viene documentato per otto settimane in un diario dell'emicrania. In questo lasso di tempo la modificazione dei sintomi deve essere evidente e il miglioramento riscontrato in termini di frequenza e intensità deve essere almeno del 50%. In caso positivo, trascorso questo periodo, in un'altra visita si valuterà l'opzione dell'intervento. Dopo l'intervento si consiglia un periodo di convalescenza di due settimane.